APERTURA AVVINCENTE, FINALE IN CRESCENDO PER GO ELEVEN!

APERTURA AVVINCENTE, FINALE IN CRESCENDO PER GO ELEVEN!

Che gara ha inaugurato la stagione 2020! Spettatori, fan e chi ha passato la notte in piedi per seguire il WorldSBK non si è di certo annoiato. Sorpassi, bagarre e colpi di scena inaspettati: nei 22 giri è successo di tutto, con quattro piloti giunti al photofinish sul traguardo!

Rinaldi ha iniziato la giornata, nelle FP 3, testando una nuova soluzione sulla durata della gomma posteriore, per migliorare nella seconda parte di gara. Le piccole modifiche rispetto alla giornata precedente non hanno dato i loro frutti, così si è optato per ripartire dalla configurazione del secondo turno di libere.

Free Practice 3:
P 1   S. Redding   1.29.896
P 2   M. Van Der Mark   + 0.129
P 3   J. Rea   + 0.390

P 15   M. Rinaldi   + 1.732

In Superpole Michael ha ritrovato da subito il buon feeling con la Ducati V4-R. Il suo crono in 1.30.793, per la prima volta nel weekend sotto il 31, a meno di sette decimi dalla vetta ne è stata la dimostrazione. Montata la gomma da tempo, ci si aspettava un miglioramento di circa mezzo secondo, ma qualcosa non ha funzionato ed addirittura il tempo sul giro è peggiorato nettamente. “Poco grip, troppo nervosa”, queste le parole a caldo di Rinaldi. Guardando il bicchiere mezzo pieno, vi era la consapevolezza di avere una buona condizione sulla lunga distanza.

Superpole:
P 1   T. Sykes   1.29.230
P 2   S. Redding   + 0.339
P 3   J. Rea   + 0.368

P 14   M. Rinaldi   + 1.563

Nella giornata storta di Jonathan Rea, caduto nel tentativo di sorpasso su Rinaldi, dopo un contatto con Sykes nei primi giri, va in scena una battaglia furibonda. La gara di Go Eleven è a due facce: una prima parte in difesa ed una seconda completamente all’attacco con un gran passo, che ha permesso a Michael di centrare la top ten al traguardo. Un dato è particolarmente interessante, la distanza della V4-R numero 21 dal vertice al decimo giro si attestava intorno ai dieci secondi; sul traguardo, dopo ventidue giri, il gap da Toprak (vincitore gara 1) era di 11.9 secondi. Come anticipato ieri, il pilota romagnolo ha saputo gestire bene gomma e forze, tanto da iniziare la sua rimonta e, negli ultimi passaggi, essere addirittura uno dei più veloci in pista. Ragazzi, che ultimo giro tra Chaz Davies, Tom Sykes, Michael Rinaldi e Eugene Laverty (in ordine di arrivo), sorpassi su sorpassi, staccate al cardiopalma ed arrivo con le quattro moto affiancate in meno di un decimo! Rimane comunque un po’ di rammarico per i primi giri; se domani la moto si comporterà bene fin dall’inizio, ne vedremo delle belle.

Race 1:
P 1   T. Razgatlioglu   33’48.344
P 2   A. Lowes   + 0.007
P 3   S. Redding   + 0.041

P 10   M. Rinaldi   + 11.922

Michael Rinaldi (Rider)
“Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno la gara è stata tutta in crescendo, perché dal decimo all’ultimo giro ho tenuto il passo dei primi, il che è decisamente positivo. Nei primi dieci giri, invece, con la gomma nuova non avevo feeling ed ho preso dieci secondi. Quando il posteriore è calato, ho guidato meglio ed infatti i tempi erano in linea con il gruppo davanti. Siamo messi bene con la gomma usata, mentre dobbiamo migliorare ad inizio gara. Tutto sommato è il primo weekend, è comprensibile non essere al 100% però mi tengo un po’ di rammarico perché avremmo potuto fare veramente veramente bene se avessimo tenuto il ritmo di fine gara fin dal semaforo verde. Adesso, guardiamo i dati e domani possiamo ritornare alla carica!”

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Ramello Elia